Rapporto Globale sulle Crisi Alimentari 2020 [1]

È online la nuova edizione del Rapporto Globale sulle Crisi Alimentari [6] realizzato dal Global Network Against Food Crises (Rete Globale contro le Crisi Alimentari), alleanza internazionale di agenzie delle Nazioni Unite, governative e non governative, che lavorano per affrontare le cause profonde della fame estrema.
Secondo i dati del rapporto, alla fine del 2019 135 milioni di persone in 55 paesi e territori sono state esposte a insicurezza alimentare acuta (fase IPC/CH 3 o superiore). Inoltre, nei 55 paesi in crisi alimentare esaminati nella pubblicazione, nel 2019 75 milioni di bambini sono risultati affetti da rachitismo e 17 milioni da deperimento.
«Lo stato di insicurezza alimentare acuta – si spiega nella notizia sul rapporto pubblicata nel sito del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite - si verifica quando l’impossibilità di consumare cibo sufficiente espone una persona o i suoi mezzi di sussistenza a pericolo immediato. Si basa sugli standard internazionali relativi alla fame estrema, come la Scala di Classificazione integrata della sicurezza alimentare (IPC) e il Cadre Harmonisé. È più grave o diversa dalla fame cronica, come riportato nel rapporto annuale delle Nazioni Unite Stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione nel mondo. Lo stato di fame cronica si verifica quando una persona non è in grado di consumare cibo sufficiente per un periodo prolungato e non riesce ad avere una vita normale e attiva».
Oltre la metà (73 milioni) dei 135 milioni di persone prese in esame dal rapporto vive in Africa; 43 milioni in Medio Oriente e Asia; 18,5 milioni in America Latina e nei Caraibi.
Questi i principali fattori chiave alla base dei trend analizzati nello studio: conflitti (fattori chiave che hanno portato 77 milioni di persone verso l’insicurezza alimentare acuta), eventi climatici estremi (34 milioni di persone) e turbolenze economiche (24 milioni).
Il rapporto è disponibile sul sito della Rete Globale contro le Crisi Alimentari, nella pagina [7] dedicata.