Istat, i minori nelle strutture residenziali [1]
I minori ospitati nei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari al 31 dicembre 2009 erano 22,584. Lo certifica l'Istat [2] nel report statistico sui presidi diffuso nei giorni scorsi. Gli ospiti sotto i diciott'anni sono il 6% del totale e per un terzo sono di origine straniera.
Vediamo alcuni dati più nel dettaglio. Più di 22mila su un totale di circa 400mila persone ospitate nelle strutture (per il 70% over 65) sono bambini e ragazzi sotto i diciott'anni. La loro distribuzione è abbastanza equilibrata sul territorio nazionale, con una leggera prevalenza del Nord ovest (come anche per le altre fasce d'età): il tasso è di 2 ogni mille residenti, con punte di 4 per mille in Sicilia.
Sono per lo più maschi (il 58%, cioè 13mila) e gli stranieri sono 6778, il 66% dei quali è di sesso maschile. Per gli stranieri il tasso è 7,3 ogni mille stranieri residenti: ancora un volta il tasso più elevato si riscontra in Sicilia col 18,3, ma tassi superiori al 10 per 1000 si riscontrano anche in Campania, Calabria e provincia di Trento (rispettivamente (18,1, 13,8 e 12 per 1.000))
La ragione più frequente per l'ingresso nelle strutture assistenziali è quella dei problemi familiari: il 47% dei minori viene ospitato per problemi economici, incapacità educativa o problemi psico-fisici dei genitori, per il 12% l'ingresso è congiunto a quello di un genitori, il 9% sono stranieri privi di assistenza o di un adulto di riferimento, il 7% è vittima di abuso o maltrattamento (rimangono il 16%, accolto per altre ragioni, e un 18% per cui è ignota la ragione)
Per quello che riguarda i problemi dei minori accolti, circa la metà degli ospiti con meno di 18 anni (11 mila minori) non ha alcun problema di disabilità o dipendenza da alcol o droga; oltre 6.000 ragazzi presentato problemi di tossicodipendenza, alcolismo o altri tipi di disagio e poco più di 3.700 minori risultano avere problemi di salute mentale o disabilità. Solo il 7,5% (circa 1700) risulta in condizione di adottabilità, il 46% non è adottabile, mentre per la quota rimanente non è nota la situazione.
La destinazione degli ospiti dimessi dalle strutture residenziali nel corso dell'anno 2009 permette di delineare il percorso di reinserimento. Hanno lasciato le strutture in 12.663: il 37% è rientrato nelle famiglie d'origine, il 12% è stato dato in affido o adottato, solo il 5% è stato reso autonomo.
Infine, per quello che riguarda le strutture, come per gli adulti, anche i minori sono accolti prevalentemente in “unità di servizio” con carattere comunitario, mentre soltanto il 28% dei ragazzi alloggia in residenze di piccole dimensioni con organizzazione di tipo familiare. (mf)
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