“The Future We Want”, i ragazzi raccontano l’impatto del Coronavirus sul loro benessere

Gli adolescenti italiani sono in generale soddisfatti della loro vita, preoccupati per il benessere economico e la salute, positivi sull’ambiente e sulle relazioni sociali. È quanto emerge dal Manifesto The Future We Want, che raccoglie i risultati di un sondaggio online lanciato dall’Unicef in collaborazione con diversi partner nazionali e locali per invitare i ragazzi a raccontare l’impatto della pandemia sul loro benessere e su quello dei coetanei e, a partire da queste riflessioni, suggerire proposte concrete per un futuro migliore.

Il sondaggio, elaborato da una ventina di giovani provenienti dal Nord e dal Sud dell’Italia, ha coinvolto oltre duemila ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni.

Secondo i risultati dell’indagine, dopo la recente pandemia gli adolescenti che vivono in Italia si dichiarano soddisfatti della vita in generale (mediamente 6,5 su una scala da 1 a 10). Guardando alle diverse dimensioni, supera di poco il 6 il benessere economico.

Sotto la sufficienza la salute (5,9), nella cui valutazione ha sicuramente pesato la percezione di insicurezza e fragilità legata alla pandemia. Soddisfazione alta invece per l’ambiente, ma anche per i rapporti interpersonali coltivati all’interno della famiglia. Per un adolescente su tre, infatti, le relazioni familiari sono migliorate durante l’isolamento: sono aumentate le occasioni per stare insieme e trascorrere tempo di qualità, scoprendo lati nuovi dei propri familiari. Per il 16% dei ragazzi, tuttavia, le relazioni domestiche sono peggiorate durante il lockdown. Sempre un 16% esprime il bisogno di un maggiore supporto esterno per alleviare le situazioni di stress.

Per un terzo degli adolescenti le relazioni con gli amici sono cambiate in meglio; per uno su quattro, invece, sono peggiorate.

Altri risultati rivelano che gli adolescenti vorrebbero essere più coinvolti nelle decisioni che riguardano il ritorno a scuola. Quasi la metà dei giovani (47%) ha indicato che la scuola ha creato un ambiente positivo durante l’isolamento.

Pur non avendo difficoltà specifiche con la digitalizzazione, 6 adolescenti su 10 trovano che lo strumento online abbia aggiunto stress allo studio, e questo è vero soprattutto per le ragazze.

Per quanto riguarda le prospettive di ripresa del percorso di studi a settembre, ottimismo (41%) e pessimismo (39%) animano equamente le sensazioni degli adolescenti.

Secondo il 65% degli adolescenti intervistati, inoltre, un sistema sanitario pubblico, gratuito e accessibile a tutti è il fattore indispensabile per mantenere un buono stato di salute. La prevenzione resta la chiave: 5 su 10 promuovono una corretta alimentazione e stili di vita più sani.

Il sondaggio evidenzia anche la sensibilità dei ragazzi per i temi ambientali: 8 adolescenti su 10 pensano che bisognerebbe usare di più la bicicletta e altri mezzi di trasporto poco inquinanti.