Laboratori artistici e ricreativi per promuovere l’accoglienza di giovani migranti

Il 17 maggio, a Torino (Biblioteca civica centrale, via della Cittadella 5), si terrà l’evento finale dei laboratori del progetto Cultura dell’accoglienza e comunità inclusiva, realizzati nel capoluogo piemontese. L’evento, inserito nel programma del Salone internazionale del libro di Torino, prevede una conferenza, la proiezione di un video e l’inaugurazione di una mostra fotografica.
L’obiettivo del progetto, promosso dalla onlus Cittadinanzattiva insieme ad altre realtà e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è quello di offrire occasioni di incontro e collaborazione a giovani italiani e migranti tra i 16 e i 24 anni, attraverso laboratori artistici e ricreativi e altre attività mirate a promuovere buone pratiche di accoglienza e a valorizzare le competenze di tutti i partecipanti. I laboratori e le altre iniziative coinvolgono migliaia di ragazzi in diverse città di tutto il territorio nazionale, fra le quali, oltre a Torino, Firenze, Pisa, Perugia, Roma, Napoli, Palermo e Catania.
«Il percorso – si spiega nel sito di Cittadinanzattiva - prevede la costituzione di gruppi di lavoro misti, composti da ragazzi italiani e giovani richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale e umanitaria inseriti in strutture o progetti di accoglienza presenti nei territori coinvolti (CAS e/o SPRAR). Ogni gruppo lavorerà ad un censimento reciproco dei percorsi di vita, costruendo il curriculum di ciascun partecipante e dando vita ad una banca dati delle competenze, delle esperienze e conoscenze. Incrociando la banca dati e la mappatura dei bisogni, ciascun gruppo procederà alla progettazione di una o più iniziative (“start up dell’inclusione”) basate sullo scambio reciproco di saperi, di attività ed esperienze, capaci al contempo di rispondere ed esigenze espresse nel contesto sociale di riferimento».  
I ragazzi coinvolti nel progetto parteciperanno anche alla creazione di una piattaforma online, in cui confluiranno i curricula raccolti, il percorso realizzato e le iniziative progettate.