"Maestri del mondo" a Napoli

Due giornate dedicate all'intercultura e al confronto tra insegnanti delle scuole primarie italiani e stranieri. Maestri del mondo, questo il titolo dell'iniziativa, si terrà a Napoli il 26 e 27 ottobre prossimi. Intervengono rappresentanti istituzionali, docenti ed esperti. L'evento, promosso dall'assessorato alla scuola e all'istruzione del Comune di Napoli, si propone di approfondire i vari aspetti legati al tema dell'intercultura e indagare sul ruolo dei maestri nella società contemporanea.

Due argomenti che acquistano nuovi significati in un momento storico come quello attuale e impongono una riflessione più ampia sui diversi elementi in gioco: la crisi economica, le caratteristiche delle migrazioni, le peculiarità dei luoghi che registrano un'alta presenza di immigrati.

La città che ospita Maestri del mondo è un esempio emblematico da cui partire per comprendere quanto sia importante considerare il contesto di riferimento. Se da un lato a Napoli l'immigrazione diventa sempre di più elemento stabile del territorio, dall'altro la città, si spiega nella presentazione della due giorni, «deve fare i conti con una crisi economica e sociale che rischia di incrinare il tradizionale clima di accoglienza e convivenza tra migranti e cittadini napoletani».

La prima giornata, organizzata in collaborazione con la Rete italiana dei centri interculturali e il centro interculturale Nanà di Napoli, si concentrerà sul tema Abitare le differenze: fare intercultura fra fragilità, distanze e risorse del territorio. Si parlerà, fra l'altro, di intercultura, servizi e welfare locale, inclusione scolastica, sfide interculturali e buone pratiche in tempi di crisi.

La seconda giornata, invece, si soffermerà sul ruolo degli insegnanti delle scuole primarie. Organizzata in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e Save the children, «vuole essere un momento di narrazione e riflessione collettiva capace di coinvolgere in primo luogo, e come veri e principali protagonisti, le maestre e i maestri elementari napoletani insieme a quelli provenienti da altre parti di Italia e del mondo (con particolare attenzione ai paesi da cui provengono gran parte dei bambini e bambine di cittadinanza non italiana inseriti nelle scuole napoletane)».

Sono previsti interventi, fra gli altri, di: Marco Rossi Doria, sottosegretario del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; Graziella Favaro, pedagogista della Rete nazionale dei centri interculturali; Goffredo Fofi, scrittore; Vinicio Ongini, esperto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. (bg)

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