La Corte di cassazione, con l’ordinanza 2 novembre 2023 [7], n. 4315, stabilisce l’impossibilità di aggiungere il cognome del padre a quello della madre in capo alla figlia riconosciuta dal padre in un secondo momento e con la quale lo stesso non ha costruito nel tempo un rapporto affettivo.
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 Ordinanza della Cassazione civile, Sez. I, 2 novembre 2023, n. 4315 [8] | 282.29 KB |
Collegamenti
[1] https://www.minori.gov.it/it/node/8684
[2] https://www.minori.gov.it/it/tipo-di-risorsa/giurisprudenza-nazionale
[3] https://www.minori.gov.it/it/temi/famiglie-e-relazioni-familiari
[4] https://www.minori.gov.it/it/temi/genitorialita
[5] https://www.minori.gov.it/it/titoli/normativa-e-giurisprudenza
[6] https://www.minori.gov.it/it/attivita/rassegna-giuridica
[7] https://www.italgiure.giustizia.it/sncass/
[8] https://www.minori.gov.it/sites/default/files/idi_rg-3-2023_giuris_novembre_2.pdf
[9] https://www.facebook.com/sharer.php?u=https%3A//www.minori.gov.it/it/node/8684&t=Aggiunta%20del%20cognome%20paterno%20a%20quello%20materno
[10] https://twitter.com/intent/tweet?status=Aggiunta%20del%20cognome%20paterno%20a%20quello%20materno%20-%20https%3A//www.minori.gov.it/it/node/8684
[11] http://www.linkedin.com/shareArticle?mini=true&url=https%3A//www.minori.gov.it/it/node/8684&title=Aggiunta%20del%20cognome%20paterno%20a%20quello%20materno