Adolescenti e stereotipi di genere, ricerca Ipsos per Save the Children [1]

È online, sul sito di Save the Children, la ricerca [6] realizzata da Ipsos in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne per indagare la percezione degli stereotipi di genere nelle opinioni e nei comportamenti degli adolescenti in Italia.
I risultati dell’indagine, condotta per conto di Save the Children su un campione di ragazzi tra i 14 e i 18 anni in Italia, sono stati diffusi il 24 novembre scorso.
Il 70% delle ragazze intervistate dichiara di aver subito molestie nei luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali; al 64% di loro è capitato di sentirsi a disagio per commenti o avance da parte di un adulto di riferimento. Ancora poche quelle che denunciano le molestie, sia per paura della reazione (29%) che per vergogna (21%).
Quasi un intervistato su 5 (18%) ha assistito a un episodio in cui un’amica è stata vittima di una forma di violenza (con una percentuale che arriva al 26% nel nord est del paese), e nell’83% dei casi vi è stato un intervento sull’episodio, direttamente o chiedendo l’aiuto di un adulto di riferimento o della polizia. Tuttavia in quasi un caso su dieci (9%) la paura ha impedito qualsiasi tipo di intervento.
Il mondo virtuale restituisce uno scenario in cui il 39% dei ragazzi e delle ragazze in Italia sono esposti online a contenuti che giustificano la violenza contro le donne, con una forbice che si allarga dal 31% dei maschi al 48% delle femmine. Tra le ragazze il 41% ha visto postare dai propri contatti social contenuti che l’hanno fatta sentire offesa e/o umiliata come donna (il 10% si è sentita maggiormente esposta durante il lockdown).
«Il sondaggio – si legge nel sito di Save the Children - mostra anche che il lavoro per contrastare i pregiudizi è ancora lungo, al punto che il 15% degli adolescenti (il 21% tra i maschi e il 9% tra le ragazze) pensa che le vittime di violenza sessuale possano contribuire a provocarla con il loro modo di vestire e/o di comportarsi».
Sebbene il 77% degli adolescenti si dichiari d’accordo sull’affermazione secondo cui, rispetto al passato, nella gestione della famiglia e della casa c’è maggiore condivisione nella suddivisione dei compiti, c’è ancora una convinzione diffusa (2/3 degli intervistati) che il maschio nella coppia abbia il compito di proteggere la ragazza (78% fra i maschi a fronte del 55% delle ragazze); 4 intervistati su 10 pensano che una ragazza all’interno della coppia sia capace di sacrificarsi molto di più del partner maschio. Rimane negli adolescenti (29%) la percezione che tutte le giovani sognino di sposarsi (lo pensa il 35% dei maschi a fronte del 23% delle ragazze) e che le ragazze debbano fare un figlio per sentirsi pienamente donne (ne è convinto il 17% dei ragazzi contro il 9% delle coetanee).
Il 67% delle ragazze intervistate denuncerebbe online episodi di molestie e pensa che sia importante condividere i propri vissuti con altre coetanee: «questa maggiore consapevolezza si traduce anche in azioni collettive che hanno per protagoniste le più giovani, a partire dall’esperienza di Torino, dove molte ragazze si sono unite in un flash mob per dare il via a una campagna social di denuncia delle molestie».