Garante infanzia, online la "Carta etica del tutore volontario di minori stranieri soli" [1]

È online, sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, la Carta etica del tutore volontario [6], redatta dall’Authority, dall’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia e da Save the Children a partire dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dalla legislazione europea e nazionale a tutela delle persone di minore età e dai principi deontologici internazionali relativi all’esercizio della tutela.
La funzione della Carta è quella di fornire ai tutori volontari di minori stranieri non accompagnati un orientamento per assumere decisioni nell’interesse del bambino o ragazzo in situazioni di incertezza.
«L’insorgere di dubbi da parte di chi esercita la tutela volontaria – si legge nel documento - è comprensibile, mentre le corrette informazioni sulle procedure da seguire, per quanto indispensabili, non sempre risultano da sole sufficienti a scioglierli, soprattutto quando in gioco è la relazione con il/la minorenne e di quest’ultimo/a con il mondo esterno. Al fine di fornire una base di orientamento a chi esercita la tutela volontaria a seguito della nomina da parte dei Tribunali per i Minorenni, la Carta Etica racchiude un insieme di principi guida che possono fungere da utile riferimento relativamente a diversi ambiti: i diritti fondamentali, le migliori prassi e attitudini rispetto al/la minorenne, la prevenzione di illeciti anche di rilievo penale ai suoi danni. A tali indicazioni è stato accostato uno schema che illustra in termini pratici in quale modo il/la tutore/tutrice e il/la minorenne possano attivarsi davanti a un sospetto/rischio di abuso o comportamento comunque inadeguato».
Fra i principi elencati nel documento c’è l’impegno del tutore a promuovere e tutelare i diritti del minorenne, a costruire e mantenere una relazione di fiducia e a rendersi facilmente reperibile, a rispettare la cultura di provenienza dei ragazzi e a non compiere azioni che possano nuocere o mettere a rischio i ragazzi o che possano essere considerate in qualche modo sfruttamento. Il tutore, inoltre, deve trattare le questioni finanziarie con la massima cura e amministrare i beni nell’esclusivo interesse del minorenne, deve garantire la riservatezza del ragazzo e proteggerlo da esposizioni mediatiche pregiudizievoli.
Alla Carta, disponibile online nella notizia [7] dedicata sul sito dell’Authority, sarà allegato l’invito alla sottoscrizione da parte di ciascun tutore nominato, il quale si impegnerà così a rispettarne i 17 principi.