La creatività al posto della tv [1]
Al di là della limitata cornice dell'apparecchio televisivo c'è tutto un mondo di creatività: a Noceto, in provincia di Parma, l'hanno capito e da 14 anni aiutano bambini e adolescenti di questo paese di 5 mila abitanti a non avere la televisione come unico stimolo della fantasia. Si chiama Settimana della creatività, ma di anno in anno si è allungata fino a occupare coi suoi eventi tutto il mese di maggio e sconfinare in quello di giugno. È la parte finale di un percorso educativo e creativo che coinvolge i bambini dalle scuole d'infanzia fino alle medie e si snoda nell'arco dei dodici mesi e che, a maggio, presenta i propri risultati alla cittadinanza in una serie di appuntamenti pubblici
Tutto nasce nel 1996 quando David, un ragazzino di 12 anni, si impicca per gioco il 12 gennaio dopo aver visto in tv l'esecuzione di una condanna capitale. Quella morte così insensata traumatizza tutte le famiglie di Noceto. L'elaborazione del lutto che colpisce la comunità nocetana inizia il 20 maggio dello stesso anno, con la prima Settimana della creatività e il suo slogan: “Spegni la televisione, accendi la fantasia”: in quei sette giorni il Comune invita tutti a tenere spenti gli apparecchi televisivi. Il teatrino municipale, le piazze, gli oratori si animano con le iniziative organizzate dalle associazioni sportive, culturali e di volontariato, dalla scuola e dalla parrocchia. «Penso che tutti dobbiamo difenderci dal modo acritico di presentare la violenza da parte della televisione, non solo nei film ma anche nei dibattiti politici», dichiara alla stampa l'allora sindaco Paolo Paglia.
L'iniziativa di Noceto va subito oltre la semplice protesta di tante iniziative analoghe e diventa proposta educativa. «Le attività vengono progettate su base annuale e a maggio si concludono proponendosi al territorio», spiega Paola Bernazzoli, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo. I vari progetti vengono «portati avanti, con l'aiuto delle associazioni, sia in orario curricolare sia fuori dalle lezioni»: così alla scuola materna i bambini vivono i primi approcci col teatro, alle primarie vengono proposte attività artistiche, musicali e motorie e alle medie ci sono i laboratori pomeridiani di teatro. Dal 9 maggio al 5 giugno si articola il programma 2009 [2], quest'anno intitolato Sulle note della creatività: i 1200 bambini e ragazzi del paese sono protagonisti di giochi, mostre di elaborati, competizioni sportive, spettacoli musicali e teatrali (tra gli altri, Il mago di Oz), saggi e visite alle realtà produttive della zona.
«All'inizio chiedevamo alle famiglie di spegnere le tv – dice la preside - adesso non avanziamo più questa richiesta, ci basta che i bambini e i ragazzi escano alla scoperta del territorio e possano vivere di più il paese e la realtà che li circonda». Non buttare il tempo sorbendosi quello che passa la tv, ma «fornire un'alternativa nell'utilizzo del tempo, che favorisca la socializzazione e lo sviluppo di un approccio creativo»: questi sono gli obiettivi della Settimana. Senza demonizzare o mettere al bando la televisione o le nuove tecnologie: «Per esempio, coi ragazzi delle medie organizziamo un cineforum per stimolarli al dibattito – dice Bernazzoli. I ragazzi non possono essere spettatori passivi ma devono sviluppare un pensiero critico e imparare l'uso consapevole di questi strumenti». (mf)
Allegato | Dimensione |
---|---|
![]() | 100.99 KB |