Povertà in Italia, report Istat [1]
La povertà assoluta che riguarda i bambini e gli adolescenti si conferma sostanzialmente stabile: gli under 18 colpiti dal fenomeno erano un milione e 208 mila (12,1%) nel 2017 e un milione e 260 mila (12,6%) nel 2018. È il quadro che emerge dall’ultimo report Istat sulla povertà in Italia [5], che riporta dati relativi all’anno scorso.
Secondo le stime dell’Istituto nazionale di statistica, nel 2018 oltre 1,8 milioni di famiglie erano in povertà assoluta, per un totale di 5 milioni di persone (8,4% dell’intera popolazione). «Non si rilevano variazioni significative rispetto al 2017 – si legge nel report - nonostante il quadro di diminuzione della spesa complessiva delle famiglie in termini reali».
L’intensità della povertà, cioè quanto la spesa mensile delle famiglie povere è mediamente sotto la linea di povertà in termini percentuali, si attesta al 19,4% (era il 20,4% nel 2017), da un minimo del 18% nel Centro a un massimo del 20,8% al Sud.
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma notevolmente superiore nel Mezzogiorno (9,6% nel Sud e 10,8% nelle Isole) rispetto alle altre zone del Paese (6,1% nel Nord-Ovest e 5,3% nel Nord-est e Centro).
I dati Istat rivelano che le famiglie con minorenni in povertà assoluta erano, nel 2018, oltre 725mila, con un’incidenza dell’11,3% (oltre quattro punti più alta del 7% medio nazionale). «La maggiore criticità per le famiglie con minori – si spiega nel report - emerge non solo in termini di incidenza, ma anche di intensità della povertà: questa è, infatti, al 20,8% (rispetto al 19,4% del dato nazionale). Le famiglie con minori sono quindi più spesso povere, e se povere, lo sono più delle altre».
Secondo le stime dell’Istituto nazionale di statistica, nel 2018 le famiglie in condizioni di povertà relativa erano poco più di 3 milioni, per un totale di individui di quasi 9 milioni (15% dell’intera popolazione). Rispetto al 2017, il fenomeno si aggrava nel Nord (da 5,9% al 6,6%), in particolare nel Nord-est dove l’incidenza passa da 5,5% a 6,6%. Il Mezzogiorno, invece, presenta una dinamica opposta (24,7% nel 2017, 22,1% nel 2018), con una riduzione dell’incidenza sia nel Sud (da 24,1% a 22,3%) sia nelle Isole (da 25,9% a 21,6%).