Il parlamento dei giovani europei [1]
Un parlamento sui generis, dove si discute molto e si cresce come persone e cittadini europei: sembra una semplice utopia e invece è il Parlamento Europeo Giovani [2]. A Volterra, dal 23 al 26 aprile, si svolgerà la ventitreesima Selezione nazionale [3], alla quale parteciperanno 12 delegazioni proveniente da altrettanti istituti secondari italiani. La scuola che risulterà vincitrice parteciperà, insieme ai vincitori della precedente sessione che si è tenuta a Trieste all'inizio di aprile, alle sessioni internazionali del PEG che si terranno nell'autunno del 2009 e nella primavera del 2010.
Ma cos'è il Parlamento Europeo Giovani e che attività svolge? Fondato nel 1987 come progetto scolastico in un istituto di Fontainebleu in Francia, oggi coinvolge nelle sue attività oltre 20mila giovani in tutti i paesi dell'Unione Europea e in alcuni paesi candidati all'Ue come la Turchia. L'obiettivo è quello di far partecipare i giovani alla costruzione delle società in cui vivranno: il PEG non ha nessun ruolo decisionale, ma è praticamente un forum nel quale i ragazzi si avvicinano alle attuali problematiche internazionali ed al processo democratico, per sviluppare un pensiero critico indipendente e dialogare in maniera costruttiva con persone provenienti da diverse esperienze sociali, culturali ed economiche.
I vincitori delle varie selezioni nazionali si incontrano nella Sessione internazionale, che dura 8-9 giorni, durante i quali lavorano insieme distribuiti in varie commissioni, ciascuna delle quali prepara una risoluzione parlamentare su un problema attuale. Le varie risoluzioni vengono discusse e approvate o respinte dagli studenti riuniti in Assemblea generale. Le risoluzioni approvate vengono affidate a un deputato europeo. Ciascuna delegazione nazionale, oltre a lavorare nelle commissioni, rappresenta il proprio paese: mediante uno stand con prodotti tipici durante lo European Village; con il ballo, la musica, il canto o altra forma tipica del proprio paese.
Attualmente, fino al 26 aprile, è in corso la sessantesima sessione internazionale a Stoccolma. La prossima si terrà in Belgio a luglio.
Le delegazioni vengono selezionate nelle sessioni nazionali, organizzate ogni anno in città diverse. Ma le scuole partecipanti devono prima superare una preselezione attraverso la preparazione di una risoluzione parlamentare in italiano, inglese e francese su un argomento europeo scelto dal Comitato nazionale. La procedura delle selezioni poi ricalca quello degli appuntamenti internazionali, cioè il lavoro in comitati su argomenti di interesse europeo che poi vengono discussi in un'Assemblea collettiva. Il risultato è valutato poi da una giuria di docenti ed esperti che individuano per ciascuna selezione due delegazioni vincitrici: le delegazioni classificate prime avranno la possibilità di partecipare ad una delle due Sessioni Internazionali; i secondi classificati rappresenteranno l'Italia ad uno dei Forum regionali organizzati ogni anno dai vari Comitati Nazionali.
Per partecipare agli eventi organizzati dal Parlamento Europeo Giovani bisogna essere iscritti al III o IV anno della scuola secondaria superiore. Tutte le scuole italiane possono partecipare alla preselezione dopo aver formato una delegazione composta da 8 studenti supportati da un professore. (mf)