Minori stranieri non accompagnati, secondo Atlante Save the Children [1]
I minori stranieri non accompagnati censiti e presenti nel territorio italiano a fine 2017 sono 18.303. L’83,7% ha 16 e 17 anni, ma tra loro ci sono gruppi particolarmente vulnerabili, come i bambini più piccoli, le ragazze e gli irreperibili. La seconda edizione dell’Atlante dei minori stranieri non accompagnati di Save the Children, intitolata Crescere lontano da casa [5], traccia un quadro del fenomeno da cui emergono gli ostacoli, le difficoltà e le sfide che devono affrontare questi ragazzi dopo l’arrivo in Italia.
La pubblicazione si sofferma su vari aspetti, come il sistema di accoglienza in Italia, il percorso d’integrazione, la legge 47/2017 e il ruolo dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.
Secondo i dati forniti dall’indagine, i minorenni sotto i 14 anni sono 1.229, pari al 6,7% dei presenti, di cui 116 (0,6%) hanno meno di 6 anni. Le ragazze presenti sono 1.247 (6,8% del totale), provenienti per il 60% da Eritrea e Nigeria ed esposte al rischio di tratta e violenza sessuale; 191 sono ancora bambine che raggiungono al massimo i 14 anni (15% del totale delle ragazze ospitate).
Un’altra categoria fortemente a rischio tratta è rappresentata dai minori irreperibili, in transito verso altre destinazioni europee, sfruttati nei cantieri, nei campi o nel mercato della prostituzione e privi delle tutele e della protezione offerte dal sistema di accoglienza nazionale. Al 31 dicembre 2017 i minori irreperibili erano 5.828, in calo rispetto ai 6.561 registrati alla stessa data del 2016, ma sempre moltissimi, anche in considerazione della sensibile riduzione registrata invece negli arrivi via mare (-39% rispetto al 2016). «I 5.828 – precisa Save the Children - sono i ragazzi che si sono allontanati dalle strutture negli anni e che risultano ancora oggi minorenni e irreperibili».
Altri dati dell’Atlante evidenziano che quasi la metà dei 18.303 minori non accompagnati presenti in Italia al 31 dicembre 2017 (7.988 pari al 43,6% del totale) è ospitata in una sola regione, la Sicilia. Seguono la Calabria (1.443 pari al 7,9%), la Lombardia (1.216 pari al 6,6%), il Lazio (1.049 pari al 5,7%) e l’Emilia Romagna (1.017 pari al 5,6%).
Nove bambini e ragazzi su 10 sono ospitati in strutture di accoglienza e solo una parte residuale (il 3,1%) è accolta in affido familiare. Quasi uno su 3 (il 30,6%, pari a 5.605 minori) si trova in strutture di prima accoglienza, mentre la maggioranza (il 60,2%, pari a 11.022) è ospitata in strutture di seconda accoglienza. Quasi la metà dei minori accolti (il 48,7%) proviene da soli 5 Paesi: Gambia (2202, 12%), Egitto (1807, 9,9%), Guinea (1752, 9,6%), Albania (1677, 9,6%) ed Eritrea (1459, 8%).