Bambini soldato: i dati Unicef [1]

Ieri si è celebrata la Giornata internazionale contro l'uso dei bambini soldato, fenomeno che riguarda decine di migliaia di minori, reclutati e utilizzati nei conflitti in tutto il mondo.
Secondo i dati Unicef [5], nel solo 2016 sono stati reclutati 1.300 bambini nel Sud Sudan. Questo dato porta il numero totale di minori utilizzati dall'inizio del conflitto (2013) a oltre 17.000.
Altri dati rivelano che i minori uccisi o mutilati sono 2.342; 3.090 quelli rapiti, 1.130 quelli vittime di abusi sessuali.
In totale, 1.932 bambini sono stati rilasciati da forze e gruppi armati: 1.755 nel 2015 e 177 nel 2016.
«Un bambino soldato», si legge nel sito dell'organizzazione, «è una persona sotto i 18 anni di età, che fa parte di qualunque forza armata o gruppo armato, regolare o irregolare che sia, a qualsiasi titolo. Sono tali i minori arruolati e combattenti, ma anche cuochi, facchini, messaggeri e chiunque si accompagni a tali gruppi, diversi dai membri della propria famiglia; questo dramma riguarda anche le ragazze reclutate per fini sessuali e per matrimoni forzati».
Il blog di Save the children riporta le storie di alcuni ragazzi coinvolti nei conflitti nella Repubblica Centrafricana [6].
La Giornata internazionale contro l'uso dei bambini soldato ricorre annualmente il 12 febbraio, giorno in cui nel 2002 è entrato in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo concernente il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.