Otto marzo delle bambine [1]

In occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale delle donne, molte iniziative organizzate da associazioni e altre realtà cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti delle più giovani.
Amnesty International Italia, ad esempio, promuove la campagna Mai più spose bambine [5], con l'obiettivo di porre fine ai matrimoni precoci e forzati, fenomeno diffuso soprattutto in Asia Meridionale e Africa Subsahariana. Secondo gli ultimi dati Unicef, nel mondo 700 milioni di donne si sono sposate prima di aver compiuto 18 anni, e più di una su tre si è sposata prima di aver compiuto 15 anni.
Con la campagna Amnesty International Italia chiede di realizzare un fiore di carta, gesto simbolico di solidarietà verso le bambine e le ragazze del Burkina Faso. I fiori di carta saranno consegnati alle autorità del Burkina Faso per chiedere che le leggi che proteggono i diritti di bambine e ragazze siano rispettate. Per partecipare e seguire l'iniziativa sui social network si può usare l'hashtag #maipiùsposebambine.
La ong organizza vari eventi nell'ambito della campagna, fra i quali la proiezione del film La sposa bambina, della regista yemenita Khadija al-Salami, in programma stasera al Teatro Palladium di Roma.
Per celebrare la Giornata, l'Unicef Italia lancia l'hashtag #8marzodellebambine, dedicato alle bambine migranti e rifugiate, e tre video sui matrimoni infantili e le mutilazioni genitali femminili. (bg)