Stereotipi di genere: incontri formativi per genitori e docenti [1]
Proseguono gli incontri del corso La città dei bambini nella mente degli adulti. Differenze e integrazione [5], iniziativa della onlus Zeroviolenza [6] rivolta ai genitori e agli insegnanti delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie inferiori di quattro istituti comprensivi romani, che ha preso il via lo scorso febbraio.
Il corso cerca di offrire un aiuto ai genitori a riconoscere l'individualità dei propri figli e agli educatori a diventare più consapevoli delle necessità dell'infanzia e dell'adolescenza, come dei propri bisogni, dubbi e funzioni educative. L'obiettivo è infatti quello di «illustrare il processo di costruzione dell'identità e dell'identità di genere, della relazione tra uomini e donne, e tra generazioni, del passaggio dalla dipendenza alla indipendenza del bambino».
Cinque gli incontri previsti da La città dei bambini nella mente degli adulti. Differenze e integrazione, tenuti da Geni Valle e Simona Di Segni, entrambi psicoanalisti, e Loredana Lipperini, scrittrice e giornalista. I primi quattro sono dedicati al ruolo e alle difficoltà dell'ambiente familiare e scolastico nello sviluppo dell'individuo: «l'intento», spiegano gli organizzatori, è «avviare una riflessione critica indirizzata alla decostruzione degli stereotipi più comuni per avvicinarsi al significato più autentico della identità e dell'appartenenza a un genere. Al centro sarà la crescita dell'individuo nel suo obbligatorio dipanarsi all'interno delle relazioni più significative: famiglia, scuola, gruppo dei pari».
Il quinto è incentrato su un altro tema importante: «i processi di costruzione degli stereotipi di genere prodotti dal mercato pubblicitario, attraverso la genderizzazione dei giochi e dei dispositivi on line, in un processo di progressiva precocizzazione della identità di genere, per le bambine ma anche per i bambini».
Alcuni degli incontri previsti dal corso si svolgono oggi, mentre gli altri si terranno domani e in altre date indicate nel sito di Zeroviolenza. (bg)