A dire il vero è tutta la società italiana che sta diventando sempre più multimediale. Ce lo impone una comunità con tanti media a disposizione che sta cambiando i sistemi di informazione e di comunicazione. In questo scenario i giovani si muovono con disinvoltura. Internet, cellulari e TV satellitare gli strumenti maggiormente utilizzati.

Ma il balzo avanti lo fanno soprattutto ragazzi e giovani nella fascia d'età tra i 14 e i 29 anni. Tutti fanno ormai uso del cellulare diventato lo strumento primario per comunicare: secondo i dati raccolti dal Censis [2] lo utilizza il 97,2% dei ragazzi. Anche il numero dei giovani che si collegano a internet è salito. Se negli anno 2003-2007 coloro che si connettevano da una a tre volte a settimana erano il 61%, oggi sono cresciuti del 22% arrivando all'83%.

Se, rispetto al 2003, viene registrata una flessione del 7% sull'uso della TV tradizionale (scende dal 94,9% all'87,9%), cresce invece dell'11,7 l'utilizzo della TV satellitare che passa dal 25,2% al 36,9%.

Davanti a tutta questa tecnologia si potrebbe pensare che il libro e i giornali siano ormai fuori uso. Il Censis rileva che il 62,1% dei giovani legge almeno tre libri all'anno e il 74,1% ne legge almeno uno all'anno. Aumentano di quasi il 17% anche i lettori dei quotidiani a pagamento o free press: i giovani che li leggono una o due volte a settimana nel 2003 erano il 59,9% mentre oggi sono cresciuti al 77,7%. (sp)