Tribunale per i minori, il lavoro dei volontari [1]
Tempi della giustizia lentissimi, incompatibili con situazioni già precarie, soprattutto quando sono coinvolti dei minori. Per superare le criticità causate da carenze di personale, il Tribunale per i minorenni di Trieste porta avanti un'iniziativa che ha previsto la costituzione di uno staff di volontari per il disbrigo delle pratiche.
Com'è nata l'idea lo spiega Paolo Sceusa, presidente del tribunale: «mi sono trovato in una situazione di grande difficoltà dal punto di vista organizzativo, dovuta in primo luogo alla scarsità di personale e poi ad altri problemi logistici. Partendo da qui, da questi nodi critici, ho voluto cercare un aspetto positivo, una risorsa che mi aiutasse a trovare altre soluzioni. Così ho pensato alle associazioni che si occupano di minori e alla possibilità di reperire volontari da formare per lo svolgimento dell'attività di cancelleria».
Alla realizzazione dell'iniziativa, avviata più di un anno fa, ha contribuito anche l'Ufficio per l'esercizio della funzione di garante dell'infanzia e dell'adolescenza del Friuli Venezia Giulia [2], che Sceusa ha contattato per avere un quadro completo delle associazioni di volontariato che si occupano di minori. La mole del lavoro di cancelleria, fondamentale per portare a compimento l'attività del tribunale, è enorme: «adesso, grazie all'impegno e alla dedizione dei volontari, che hanno ricevuto una formazione ad hoc dai dipendenti, l'ufficio funziona bene. Dopo la diffidenza iniziale, si è instaurato un buon rapporto di collaborazione».
La riduzione dei tempi d'intervento e di risposta è fondamentale per la tutela dei minori in difficoltà. A proposito delle situazioni di disagio in cui si trovano bambini e adolescenti, il presidente del tribunale evidenzia che «tanti problemi derivano dall'incuria dei genitori. Il fenomeno, in aumento, ha gravi ricadute sui figli e riguarda sia coppie che lavorano sia coppie che non riescono a trovare un impiego oppure lo hanno perso».
I volontari, pensionati motivati e sensibili alle tematiche che riguardano i minori, sono sei, a volte sette, e si alternano per il disbrigo delle pratiche. (bg)
(Crediti [3] foto)