Disturbi di apprendimento, le novità [1]
A partire dal prossimo anno scolastico gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) potranno contare su strumenti didattici e tecnologici e altri aiuti che li sosterranno nello studio. A stabilirlo è il decreto ministeriale firmato dal Ministro dell'istruzione il 12 luglio scorso, che dà attuazione alla legge 170/2010. La legge riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento e prevede interventi specifici a favore degli studenti colpiti da Dsa. Il decreto attuativo individua, dunque, le misure educative e didattiche di supporto «utili a sostenere il corretto processo di insegnamento e apprendimento fin dalla scuola dell'infanzia», le forme di verifica e di valutazione degli studenti con Dsa e, infine, le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici. Quali sono le misure educative e didattiche su cui potranno contare bambini e ragazzi con disturbi dell'apprendimento? Il documento individua "strumenti compensativi" e "misure dispensative". I primi sono strumenti didattici e tecnologici che facilitano lo studio e lo svolgimento dei compiti, come la sintesi vocale (che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto), il registratore (che permette agli studenti con Dsa di non scrivere gli appunti della lezione), i programmi di videoscrittura con correttore ortografico (che consentono la redazione di testi corretti senza l'affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori) e la calcolatrice. Grazie alle misure dispensative, invece, i ragazzi colpiti da Dsa eviteranno di svolgere alcuni compiti che risultano particolarmente difficili a causa del disturbo di cui soffrono. Interventi specifici, misure dispensative e strumenti compensativi sono previsti anche per gli studenti universitari con Dsa. In tema di verifica e di valutazione, il decreto prevede, fra le altre cose, la possibilità di riservare agli studenti, anche in sede di esami di Stato, tempi più lunghi di quelli ordinari e l'adozione di criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, sia in fase di colloquio. Riguardo alla formazione, si prevede, fra l'altro, l'attivazione di corsi di perfezionamento o master in didattica e psicopedagogia per i disturbi specifici di apprendimento, rivolti a docenti e dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado. Costituiscono parte integrante del decreto le Linee guida, che presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici personalizzati, utilizzare gli strumenti compensativi e applicare le misure dispensative.(bg)