Rischi on line, parte ricerca europea su minori [1]
Analizzare su scala europea esperienze e comportamenti on line dei minori e delle loro famiglie: è l'obiettivo di Eu Kids Online II [2], un nuovo progetto di ricerca finanziato dal Safer Internet Programme [3] della Commissione europea, aperto fino al 30 aprile ai suggerimenti degli stakeholders nazionali.
L'obiettivo pratico è quello di coinvolgere, si legge nel prospetto di presentazione, «campioni nazionali di ragazzi di età compresa fra i 9 e i 16 anni e i loro genitori, allo scopo di produrre una base empirica quantitativa, rigorosa e comparabile a livello transnazionale, sugli usi di internet in Europa». Il gruppo di ricerca, coordinato da Sonia Livingstone della London School of Economics [4], è composto da un gruppo di esperti, un comitato consultivo internazionale, e gruppi di ricerca di varie discipline distribuiti in 25 paesi europei
Dal punto di vista conoscitivo invece la ricerca mira a scandagliare l'esperienza dei rischi on line e le strategie che bambini, adolescenti e genitori adottano per proteggersi. Infatti il primo triennio di lavoro di Eu Kids Online [5](2006-2009) ha creato e analizzato un database delle ricerche empiriche sull'accesso, opportunità e pericoli di Internet per bambini e ragazzi disponibili in 21 paesi europei. Ma, osservano i ricercatori, esistono «domande di ricerca tuttora inevase che riguardano la reale incidenza dei rischi nelle pratiche di navigazione dei minori e la loro capacità di reagire a tali situazioni, l’eventuale presenza di fasce di popolazione maggiormente esposte ai pericoli della rete e le strategie di mediazione parentale più praticabili e più opportune. Emerge dunque la necessità di costruire una base di dati empirici affidabile e comparabile a livello crossnazionale che consenta di colmare i gap conoscitivi della ricerca attualmente disponibile in Europa».
Il metodo della ricerca partirà da un «approccio centrato sul bambino, comparativo, critico e culturale» e si baserà su un questionario somministrato faccia a faccia che, «nel contesto domestico, e nel rispetto di cautele etiche e procedurali per le domande più sensibili», «include domande relative agli usi di internet fra i minori, all’alfabetizzazione digitale, alle strategie di risposta ai rischi, alle percezioni e alle pratiche che permettono un uso sicuro della rete». I «risultati saranno sistematicamente confrontati con le percezioni e le pratiche dei genitori». I primi risultati saranno presentati in occasione del Safer Internet Forum [6] il 20-21 ottobre 2010.
Però, prima che parta la rilevazione, Eu Kids Online sta conducendo una consultazione pubblica con esperti e stakeholders per conoscere le loro aspettative in merito ai risultati dell'indagine e la loro opinione sui rischi delle nuove tecnologie online per i minori.
É possibile rispondere online entro il 30 aprile, riempiendo il modulo disponibile a questo indirizzo [7]. (mf)