Abc della responsabilità, un concorso per le scuole [1]
Tutte le lettere dell'alfabeto per imparare i comportamenti responsabili: un concorso dell'Istituto per gli affari sociali [2] propone agli studenti di tutte le scuole italiane una riflessione sulle tematiche legate alla cultura della civile convivenza. In palio cinque assegni da 3mila euro ciascuno da utilizzare per attività culturali.
Bandito dallo Ias in collaborazione con l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica [3] e il supporto del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali [4], il concorso L'alfabeto dei comportamenti responsabili [5]vuole contrastare il «disagio generazionale» che «si esprime con azioni di ribellione, di violenza e di autolesionismo o che si manifesta nella mancanza di impegno, nell'assenza di progettualità per il futuro» o «nella ricerca di esperienze estreme» (come si legge nella premessa del bando). E per farlo, vuole stimolare gli studenti a capire meglio il senso di responsabilità civico fatto di diritti e doveri.
Ecco così che ai ragazzi si chiede di elaborare, nel corso dell'anno scolastico, un manifesto/opuscolo che contenga tutte le lettere dell'alfabeto italiano o inglese. Ciascuna lettera, corredata di un disegno o di una foto, sarà l'inizio di una rima, filastrocca o slogan dedicata a uno dei temi della convivenza civile. Cioè: rapporto con la diversità e quindi accettazione, inclusione e interazione con “l'altro”, che può essere un disabile, uno straniero, un anziano; relazioni interpersonali, perciò il rispetto per la famiglia, le istituzioni, le altre persone e le associazioni; stili di vita, con riferimento alla cura dell'igiene personale, alla corretta alimentazione, alla pratica dello sport; ambiente, con riferimento al rispetto del decoro, dell'ecosistema e del luogo o bene pubblico, al consumo responsabile; norme, cioè la conoscenza della Costituzione e delle leggi, la sensibilità per i diritti e la convivenza civile; sicurezza, ossia conoscere le norme basilari per evitare di arrecare danni a sé e agli altri, senza tralasciare l'uso consapevole della tecnologia.
L'alfabeto elaborato dai ragazzi in un lavoro di gruppo dovrà toccare ciascuna delle tematiche proposte, con libertà di scelta sul numero da dedicare a ciascuna, e dovrà nascere da un'attività interdisciplinare che coinvolga tutto il consiglio di classe, chiamato a fare da guida in un percorso di approfondimento incentrato sul dialogo e la partecipazione attiva. I lavori dovranno essere corredati di una relazione che illustri il processo creativo e i momenti di riflessione e condivisione.
Il concorso è aperto a tutte le scuole ed è ammessa la collaborazione tra classi diverse all'interno dello stesso istituto, ma ciascun istituto potrà presentare un solo elaborato. Una commissione di esperti di livello nazionale le giudicherà e valuterà l'originalità ed efficacia del messaggio, il grado di coinvolgimento della classe, la possibilità di proporre l'alfabeto proposto in altre realtà scolastiche. Alla fine della valutazioni verranno assegnati cinque premi, ciascuno del valore di tremila euro, per ogni ordine di scuole (più gli istituti comprensivi o onnicomprensivi). I premi dovranno essere impiegati per attività culturali coerenti con le finalità del concorso, quali ad esempio acquisto di materiale didattico, spettacoli teatrali o cinematografici, visite a musei, etc. Il termine per la presentazione delle opere è il 31 gennaio 2010. (mf)
(Foto: credits [6])