Riparte l'anno scolastico, ecco le novità [1]
Tra il 14 e il 21 settembre riparte la scuola in tutte le Regioni italiane [2]. A tornare sui banchi fino al giugno del 2010 saranno oltre 8 milioni di bambini e ragazzi, che faranno i conti con alcune delle novità (per esempio, il ritorno del voto in condotta) annunciate negli ultimi mesi dal Ministero dell'Istruzione [3].
Tra queste ci saranno: per i libri di testo i titoli bloccati, il tetto di spesa e l'introduzione parziale dell'e-book; l'ammissione all'esame di maturità solo con la sufficienza in tutte le materie; il ritorno del maestro unico alle elementari (solo dalle prime classi); il buono per l'acquisto di libri e materiale didattico [4] riservato agli studenti abruzzesi (ritirabile fino al 15 ottobre).
Per quanto riguarda i libri, le direttive del ministero per quest'anno vogliono alleviare il peso economico che le famiglie devono sostenere ogni anno. Prima di tutto, anche per l'anno scolastico 2009/2010 il Ministero ha fissato un tetto di spesa complessivo [5] che parte dalle poche decine di euro delle scuole primarie, passa per i 130-280 euro per le classi delle scuole medie inferiori e arriva ai circa 300 euro per i licei. Inoltre, i titoli scelti non potranno essere cambiati per 5 anni nelle primarie e per 6 anni nelle secondarie: «In questo modo – scrive il Ministero - si spingono le scuole a fare delle scelte più oculate sui libri di testo che dovranno essere adottati per 5 o 6 anni consecutivi nella stessa sezione e si incentiva il mercato dell’usato».
La verà novità sono gli e-book, i libri in formato elettronico scaricabili da internet. Per quest'anno agli insegnanti è stato chiesto di orientarsi in preferenza sui titoli disponibili anche in questa versione. Dall'anno 2011-2012 inizierà il passaggio dal cartaceo al digitale, soprattutto nelle scuole secondarie: i docenti dovranno adottare solo libri disponibili on line o in versioni “miste” (cioè cartacei con appendici web). Secondo le associazioni dei consumatori, questa rivoluzione digitale porterebbe in dote alle famiglie un risparmio del 10%. L'ingresso della scuola nell'era digitale verrà accompagnata anche dalla possibilità di consultare sul sito delle scuole le pagelle e dal sistema di sms che avviserà i genitori dell'assenza dei figli dalle lezioni.
Alle medie verrà ridotto l'orario settimanale, che scenderà a 30 ore complessive. Una scelta, spiega il Ministero in una nota, dettata dalla linea «più qualità, meno quantità». Inoltre, il voto dell'esame di terza diventerà la media aritmetica tra il voto della prova orale, quello della prova scritta e il voto d'ammissione.
Nelle scuole elementari, l'elemento di maggiore rottura col passato segna in pratica il ritorno del maestro unico, che verrà affiancato da collaboratori per le materie più specialistiche come l'inglese o l'informatica. Per l'anno scolastico 2009/2010 il maestro prevalente tornerà solo nelle classi prime. Questa "razionalizzazione" permetterà di estendere il tempo pieno a più classi: dalle circa 7 mila del passato anno scolastico alle 9 mila previste per il 2009/2010.
Invece alle superiori, saranno ammessi all'esame di maturità solo gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie, condotta compresa (fino all'anno scorso bastava la media del 6). Il giudizio sul comportamento [6] in aula viene infatti ripristinato nelle scuole di tutti i livelli. «Il 5 in condotta – dice il nuovo regolamento per la valutazione - comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato e concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici».
Oltre alla valutazione del comportamento, il ministero ha deciso di introdurre nei programmi un insegnamento sperimentale chiamato “Cittadinanza e Costituzione [7]”, che comprende «oltre ai temi classici dell’educazione civica, comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, i valori del rispetto e della multiculturalità». Le scuole di ogni ordine e grado seguiranno un percorso specifico che parte dai principi basilari di convivenza nelle scuole dell'infanzia e arriva all'approfondimento sulla Costituzione e ai principi dell'educazione stradale per le scuole superiori. (mf)