"Zeronove", il giornale dei ragazzi di San Demetrio [1]
E' nato pochi mesi dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo e, a distanza di un anno, si conferma come un'esperienza importante non solo per i piccoli redattori che scelgono e scrivono i contenuti, ma anche per gli adulti, a cui offre un bell'esempio di impegno giovanile. Zeronove è il mensile indipendente dei ragazzi di San Demetrio Ne' Vestini, sette quattordicenni che hanno costituito una redazione operativa da giugno 2009. Fondato dall'Associazione culturale arti e spettacolo [2], il 7 luglio scorso ha festeggiato, con l'uscita dell'undicesimo numero, il suo primo compleanno.
I giovani redattori – di San Demetrio e dei paesi limitrofi – raccontano la vita nelle zone colpite dal sisma, le difficoltà, le iniziative, il mondo che li circonda. Nel lavoro di piccoli cronisti mettono tutto il loro impegno, confrontandosi sui temi da trattare. La redazione, infatti, si presenta come realtà “autogestita” dai ragazzi, che decidono cosa e come scrivere. Tiziana Irti, dell'associazione, li “segue da lontano”, occupandosi degli aspetti amministrativi e organizzativi e della revisione formale dei testi. «L'idea del giornale – spiega Tiziana – è nata dal desiderio dei ragazzi di raccontare il trauma subìto e la realtà che hanno dovuto affrontare: sono stati loro a chiederci di sostenere l'attività della redazione. I ragazzi scelgono gli argomenti, fanno le interviste, scrivono gli articoli e si occupano dell'impaginazione. Dopo, quando il giornale è uscito, discutiamo assieme sugli argomenti trattati, spunto per eventuali approfondimenti, riflessioni o nuove proposte».
Zeronove, distribuito gratuitamente dai giovani cronisti e consultabile anche sul sito [2] dell'associazione, è un inserto ciclostilato del giornale on line site.it [3] diretto da Angelo Venti. La sede della redazione è nei locali del Teatro Nobelperlapace di San Demetrio - una struttura la cui realizzazione è stata coordinata e promossa dal Segretariato permanente del summit dei premi Nobel per la pace in collaborazione con l'associazione - ma presto sarà trasferita all'interno di una nuova biblioteca. Dopo poco più di un anno dall'avvio, nonostante le difficoltà legate alla situazione di estrema precarietà in cui il progetto si sviluppa, i risultati sono molto positivi. «L'attività del giornale - continua Tiziana - si colloca all'interno di un'esperienza di grande isolamento e solitudine che viviamo tutti quotidianamente. Per questo, per le difficoltà oggettive e la mancanza di risorse, è faticosissima. Ma gli aspetti positivi superano le criticità: i ragazzi hanno mostrato sin da subito grande interesse per i temi trattati e il loro coinvolgimento è forte, anche in termini di rapporti umani».
Il mensile, infatti, non è soltanto un piccolo “laboratorio” dove prendono forma idee, riflessioni e proposte, ma è anche un punto di aggregazione, un'opportunità nuova e originale per incontrare altri coetanei e rafforzare l'amicizia. «Il giornale – spiega Elisa, della redazione – è un'occasione per esprimere le nostre sensazioni e i nostri pensieri sulla realtà che ci circonda, ma è anche un modo per stare insieme divertendoci». Sul settimanale Topolino del 30 dicembre 2009 è apparso un articolo sul mensile dei ragazzi di San Demetrio, con un'intervista ai giovani cronisti, mentre il 28 maggio scorso la redazione è stata premiata dal Corecom Abruzzo [4] con una targa e una somma di denaro.
Zeronove è il secondo giornale fondato dall'Associazione culturale arti e spettacolo: il primo, Sfollati news, è realizzato da un'altra redazione di giovanissimi, a Villa Sant'Angelo. A Sfollati news è stato dedicato un servizio di Report [5], che ha messo all'asta i premi giornalistici vinti nel corso di tredici anni di trasmissioni e devoluto la somma raccolta alla redazione del comune aquilano, mentre a tre redattori del settimanale è stato assegnato, nel 2009, il premio giornalistico Guido Polidoro.
Un'esperienza per alcuni aspetti analoga a quella di Zeronove e Sfollati news è la sperimentazione a cui prendono parte i giovani di Teen Press, progetto del Centro nazionale che ha previsto la costituzione di redazioni locali attive a Firenze, Milano, Roma, Palermo e Cagliari, composte da gruppi di adolescenti tra i dodici e i diciotto anni. I ragazzi - italiani, stranieri immigrati o di seconda generazione che frequentano centri di aggregazione e seguono varie attività formative e artistiche - raccontano la realtà quotidiana in cui vivono, l'essere adolescenti oggi e l'importanza della partecipazione, pubblicando interviste e altri materiali in un blog [6] appositamente creato sul portale del Centro nazionale. (bg)