Dispersione scolastica e devianza minorile [1]
Al azis, insieme al Dipartimento per la giustizia minorile, la federazione Cnca, e altre cooperative, promuove il progetto “Rest'ingioco”, per prevenire e combattere dispersione scolastica e devianza giovanile.
Sperimentare percorsi di educativa territoriale su alcuni quartieri “a rischio”, promuovendo interventi finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica e della devianza minorile.
E' questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto “Rest'ingioco – Reti educative per lo sviluppo territoriale in gioco”, che ha come destinatari diretti 120 ragazzi e ragazze di età compresa fra i 13 e i 18 anni, che si trovano in situazioni di forte disagio scolastico, hanno abbandonato gli studi, o sono a rischio di devianza.
Il progetto, promosso e gestito dalla cooperativa sociale Al azis di Palermo, in collaborazione con la direzione generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari del Dipartimento per la giustizia minorile [2], il Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza [3], e altre cooperative sociali, si rivolge ai ragazzi di quartieri con alti tassi di dispersione scolastica e devianza giovanile di alcune città della Sicilia, Calabria, Puglia e Campania.
Cinque i quartieri coinvolti nell'iniziativa: Zisa di Palermo e Librino di Catania, Arghillà di Reggio Calabria, San Paolo di Bari e San Pietro – Secondigliano di Napoli. In queste periferie urbane, ai fenomeni di dispersione e devianza si aggiungono problemi di disoccupazione, condizioni economiche precarie, e la diffusa presenza della criminalità organizzata, che contribuiscono a delineare un quadro sociale complesso e articolato.
Il progetto, finanziato dalla Fondazione per il sud [4], si propone, quindi, di valorizzare le risorse presenti sul territorio, incentivando la promozione di interventi finalizzati all'adempimento dell'obbligo di istruzione, e alla prevenzione della dispersione scolastica e della devianza minorile.
Gli interventi educativi previsti da “Rest'ingioco” sono articolati in varie fasi: all'“aggancio e alla pianificazione dell'intervento” segue l'attivazione di un progetto capace di valorizzare il capitale sociale delle reti territoriali, l'accompagnamento educativo, e, infine, una fase di sostegno al progetto realizzato attraverso i centri aggregativi gestiti dagli enti partner.
“Rest'ingioco” rappresenta, inoltre, un'occasione di confronto tra gli operatori dei servizi della giustizia minorile e delle cooperative coinvolti nella sperimentazione. Il progetto, prevede, infatti, quattro workshop, che propongono una riflessione su alcuni temi chiave: “Agio, disagio e devianza giovanile nelle periferie urbane del sud Italia, “Educativa territoriale e sviluppo locale: modelli di intervento a confronto”, “Interventi educativi e formativi integrati in alternanza scuola, formazione e lavoro”, e, infine, “E-generation: linguaggi giovanili, media e processi educativi”.
I primi due workshop si sono già svolti, a ottobre e dicembre, rispettivamente a Palermo e a Bari, mentre il terzo si terrà a Reggio Calabria, dal 4 al 6 marzo 2009. L'ultimo si svolgerà a Napoli, nel periodo compreso fra aprile e maggio 2009, in data ancora da definire. (bg)
Info:
Al azis cooperativa sociale
tel/fax: 091.6528020
email: alazis@mediatau.it [5]