"Oltre la discriminazione" per i minori stranieri [1]
Materiali informativi, una rete interistituzionale e incontri sui minori stranieri e la giustizia minorile: è quanto prevede il progetto Oltre la discriminazione [2], promosso dal Dipartimento per la giustizia minorile [3] con l'obiettivo di favorire l'inserimento sociale e lavorativo dei minori stranieri coinvolti nei procedimenti penali.
Il progetto - una campagna di comunicazione cofinanziata dal Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi [4] e dal Ministero dell'interno [5] e realizzata dall'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa [6] in collaborazione con l'Istituto Don Calabria [7] e l'Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali [8] - si rivolge sia ai minori stranieri autori di reati e alle loro famiglie, sia ai soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella gestione del fenomeno: istituzioni, prefetture e questure, procure e tribunali per i minorenni, realtà locali dei sistemi formazione e lavoro, welfare.
L'obiettivo delle iniziative di comunicazione è duplice: da un lato, informare i minori stranieri soggetti a provvedimenti dell'Autorità giudiziaria sui servizi e sulle opportunità offerte dal Dipartimento e dai Centri per la giustizia minorile; dall'altro, promuovere un'informazione corretta sul tema dei minori stranieri che delinquono fra i soggetti coinvolti nella gestione del fenomeno e fra gli stessi media.
Il progetto, infatti, ha previsto il coinvolgimento dell'Ordine nazionale dei giornalisti [9] e della Federazione nazionale stampa italiana [10], che hanno sottoscritto le Linee guida per i media su minori stranieri e giustizia minorile [11]. Il documento, una delle azioni promosse da Oltre la discriminazione con l'intento di diffondere una nuova cultura del giornalismo attento e rispettoso dei diritti dei minori - in linea con i principi della Carta di Treviso e della Carta di Roma - evidenzia la necessità di un'informazione libera da pregiudizi e stereotipi sul tema dei minori stranieri autori di reati. Un tema complesso, che richiede, si legge nel depliant [12] dell'iniziativa, «la costante sensibilizzazione di quanti sono coinvolti nella sua gestione, per eliminare i fattori di discriminazione e promuovere l'inclusione sociale e lavorativa».
Due le fasi del progetto, avviate in parallelo a fine luglio 2009 e realizzate utilizzando la stessa metodologia, ma in riferimento a due ambiti territoriali diversi: la prima, conclusa a ottobre, si è svolta nei territori di riferimento dei Centri per la giustizia minorile del Lazio e del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trento e Bolzano; la seconda, avviata a novembre e tuttora in corso, riguarda i territori di riferimento dei Centri della Lombardia e del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria.
I prossimi incontri di Oltre la discriminazione - in programma il 3 e il 4 febbraio, a Torino - si soffermeranno sul tema Giustizia minorile e minori stranieri: sicurezza e identità culturale. Il 4, nel pomeriggio, verranno presentate a media e giornalisti le Linee guida per i media su minori stranieri e giustizia minorile. (bg)