Ue: proposte di legge contro turismo sessuale

28/04/2009

L'Europa detiene il brutto primato con il 39% dei turisti del sesso seguita da Nord America (31%), Oceania (16%) e Asia (12%). Ottantamila gli italiani, al primo posto in Europa, con il 18% del totale. Il business del turismo sessuale, secondo dati pubblicati nel sito dell'Ecpat (End child prostitution, pornography and trafficking) arriva a 100milioni di dollari l'anno.

Tratta, pedopornografia e turismo sessuale sono tra le attività più redditizie della malavita organizzata. I minorenni inseriti nel business della prostituzione sono circa 3 milioni dei quali la metà in Asia, soprattutto bambine e ragazzine, il 40% delle quali hanno tra i 5 e i 12 anni. Il fenomeno, secondo il rapporto presentato alla Bit di Milano nel febbraio scorso coinvolge, loro malgrado, 10 milioni di minori dei quali il 90% sono bambini. Questa situazione, ogni anno causa 2 milioni di aborti, 500 mila nuovi casi di epatite C e 300 mila casi di Hiv.

L'Italia, con la legge  3 agosto 1998, n. 269, Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù si è già attivata per combattere il fenomeno e ora, contro il turismo sessuale e la tratta di esseri umani, si muove anche l'Europa. All'esame del Consiglio dei ministri UE ci sono due proposte di legge per combattere la criminalità organizzata e per offrire protezione alle vittime.

Le proposte di legge permetteranno alla polizia di utilizzare vari strumenti tra i quali anche le intercettazioni telefoniche. Allo stesso tempo le vittime riceveranno maggiore protezione da parte delle forze dell'ordine per poter testimoniare senza timore contro gli autori dei reati.

Sarà perseguibile penalmente anche l'adescamento di minori su Internet a fini di abuso (grooming), verrà punita la visione di materiale pedopornografico anche senza scaricare i file o indurre un minore a posare in atteggiamenti sessualmente espliciti di fronte a una webcam.

Chi si reca all'estero per turismo sessuale e abusa di minori sarà perseguito al suo ritorno in patria e i bambini che ne sono stati vittime potranno testimoniare senza trovarsi di fronte al loro aguzzino. Verranno anche introdotti sistemi per impedire l’accesso alle pagine Internet contenenti materiale pedopornografico.

Ma il fenomeno della tratta di minori e il turismo sessuale negli ultimi anni è aumentato o è in diminuzione? «Secondo i dati 2005-2007 la tratta risulta essere in diminuzione – dice  Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi Ecpat Italia – ma solo perché i minori spariscono dalla strada. Ciò non ci dà prova che ci sia un reale calo del fenomeno. Il turismo sessuale invece viene praticato da clienti occasionali. La maggior parte di loro sono sposati con figli e non sa che è un reato. Le famiglie delle vittime – spiega – sono estremamente povere e vendono i propri figli per necessità e fame». (sp)